I Vini del futuro

Un pianeta dove c’è sempre il sole e dove i suoi abitanti, gli Sciardonnesi, amano stare insieme, trascorrere momenti conviviali e vivere con spensieratezza, godendosi ogni singolo momento felice della giornata.

Metodo classico Blanc de Blancs 100% Chardonnay, che amiamo definire il nostro pool wine, un vino perfetto per l’aperitivo. Fresco e delicato, con note di frutta matura a bacca gialla, chiude il sorso con una buona acidità finale.
Almeno 20 mesi di affinamento sui lieviti.

I Pinotiani sono i cugini prossimi dei vicini Sciardonnesi. Molto più misteriosi, criptici, vivono solo di notte su un pianeta costantemente irradiato dai raggi della Luna. Dei veri lupi della galassia.

Un metodo classico Blanc de Noirs 100% Pinot nero amabile, di color dorato carico. Fresco e avvolgente con le sue note di frutta a bacca gialla, lascia buona acidità al palato.
Un vino di nicchia.

I Mappaliani sono altri abitanti del sistema solare con una stretta parentela, sin dalla notte dei tempi. Sul pianeta 61 vivono quelli all’apparenza più diffidenti, spigolosi nel carattere, ma che una volta scaldati sanno dare molto più di ciò che mostrano. Una sincerità selvatica, ma sempre autentica.

Una Barbera d’Asti DOCG fresca, quanto più vicino possibile al suo carattere originario.

Di color rosso rubino intenso, carico è un vino di spiccata acidità. Al naso emergono sentori di frutta rossa, ancora da maturare. Equilibrato al palato.

Il nome deriva dal mappale della parcella del suo vigneto segnato a catasto.

Altro pianeta, altri Mappaliani. Sul 41 incontrerai extraterrestri dall’animo forte e dalle idee chiare e lo capirai anche dalla loro struttura fisica: spalle larghe, piedi lunghi e cuore sempre pieno.

Un Barbera d’Asti DOCG che inizia a essere più strutturato e concentrato, rispetto al Mappale 61, e lascia già intravedere la nostra sperimentazione nell’affinamento.

Il colore è rosso rubino, con sfumature granato. Il bouquet di profumi è intenso, avvolgente, con note persistenti di ciliegia, prugna e bacche scure. Sul finale evolve ancora, lasciando spazio a richiami di confettura e frutta sotto spirito.

Il suo nome rimanda al mappale della parcella del vigneto registrata a catasto, ma è anche un regalo di Roberto e Riccardo per il papà Marco che, a 41 anni, ha coronato il sogno di avviare un’azienda agricola così come Impey Barbicane, il personaggio del libro “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne, presidente del Gun Club, che ha ideato il proiettile lunare nella forma autentica e originale.

Da qui nasce tutto. I nove filari di Barbera storici dell’azienda, di oltre 50 anni, da cui ha avuto origine Cantina Riboli e da cui oggi nasce il nostro vino di punta, quello che rappresenta al meglio il nostro viaggio dalla terra, le radici, la tradizione, alla Luna, il nostro nuovo modo di vedere il vino e affinarlo.

Sperimentiamo e lavoriamo sulla vinificazione e sull’affinamento per valorizzare il Barbera d’Asti DOCG come vino longevo, da invecchiamento.

Dal color rosso granato intenso, dato dalla lunga permanenza in legno (tonneaux) e in bottiglia, è un vino dal bouquet ampio con sentori di frutti rossi, fragola, noce moscata e pepe. Lo produciamo solo nelle annate in cui l’uva ha la concentrazione corretta.
Ad oggi la selezione è di sole 900 bottiglie.

Nove Filari è la nostra Luna, il satellite che ispira e influenza le nostre giornate. Rappresenta il punto di arrivo e la nuova ripartenza.

Sul pianeta Fantasia, ogni giorno è una poesia. Qui abitano extraterrestri DOCG, Dall’Originalità Creativa e Geniale: artisti, pittori, musicisti, inventori, ballerini, illusionisti, cuochi etc. sempre in fermento. Li riconoscerai a colpo d’occhio: non sanno stare fermi.

Nella sua terra per eccellenza, non potevamo non dedicare parte della produzione al Moscato d’Asti DOCG, un vino che amiamo da sempre e che valorizziamo, facendone riscoprire la versatilità.

Dorato, è un vino dolce, leggermente frizzante. Ha un profilo aromatico importante, armonioso nei profumi floreali e negli aromi fruttati. Mantiene una buona freschezza.

Nel 2015 il Fantasia 2013 ha ricevuto il premio d’argento ai Decanter World Wine Awards, tra oltre 15 mila vini provenienti da tutto il mondo.

Il nome è un tributo al film della Disney “Fantasia”: le bolle sparse di questo Moscato ci hanno ricordato le note del pentagramma.

Sul pianeta Fantasia nasce anche la denominazione Vendemmia Tardiva docg, per gli amanti dei vini di grande struttura ma con in alto residuo zuccherino.

Cogliamo le uve dedicate a questa bottiglia e stendiamo i grappoli sui graticci per un periodo di ca. 60 giorni. Una volta raggiunto il giusto punto di appassimento diraspiamo manualmente ogni singolo grappolo e li mettiamo a fermentare con lieviti indigeni e senza nessuna aggiunta di solfiti.

Una volta terminata la fermentazione filtriamo con sacchi irlandesi e concludiamo con 18 mesi di affinamento in Barrique usate.

Un vino ambrato, consistente e dolce. Con un bouquet olfattivo che ricorda la frutta e i fuori macerati, succosi e che devia su profumi terziari grazie al lungo affinamento in legno.

Ogni anno cerchiamo di produrne circa 200 bottiglie che numeriamo manualmente.

I mappaliani del pianeta 61 avevano provato nel 2019 a creare il loro primo passito facendo appassire le uve direttamente in pianta, purtroppo le condizioni meteo della zona non lo hanno permesso.

Allora si sono ingegnati, hanno costruito i graticci ci hanno messo le uve ad appassire per oltre 60 gg. Una volta raggiunto il corretto appassimento diraspano manualmente ogni singolo grappolo e lo mettono a fermentare.

Al termine della fermentazione il vino messo ad affinare in Barrique per un periodo di 18 mesi.

Il risultato è un vino granato, intenso,consistente e dolce con note di frutta rossa sovramatura e una nota speziata donata dal passaggio in legno.

Bottiglie prodotte circa 300 numerate una ad una manualmente